28 February 2010

In Albania si propone una legge a favore del velo

di Emanuela FRATE

IN ALBANIA SI PROPONE UNA LEGGE A FAVORE DEL VELO

In Albania è stata proposta una legge che permetterebbe alle donne di indossare anche nei luoghi pubblici il velo islamico. La popolazione albanese sta riscoprendo la propria identità religiosa solo dopo il crollo del regime comunista.


Nessuno avrebbe potuto immaginare che proprio dall’Albania venisse lo spunto per una proposta di legge per permettere alle musulmane albanesi di indossare il velo nei luoghi pubblici e di comparire velate perfino nei documenti di identità. La proposta di legge è venuta all’indomani dell’espulsione di alcune ragazze da una scuola pubblica perché indossavano il velo islamico e offendevano il carattere laico del paese. Da allora in Albania si alzò un polverone tra favorevoli e contrari.

Dalla proclamazione di indipendenza nel 1912, l’Albania promosse una politica laicizzante imposta dal Re Zog nel 1929, e successivamente, il regime comunista di Enver Hoxha accentuò il carattere laico del piccolo paese balcanico fino a diventare, nel 1967, il primo stato laico al mondo. Con il crollo del regime comunista, negli anni Novanta, in Albania si produsse, da un lato, un pluralismo religioso, ma anche una progressiva accentuazione della propria religiosità e della sempre maggiore voglia di manifestare apertamente la propria appartenenza religiosa.

D’altronde, non poteva essere altrimenti, dopo decenni di imposto materialismo storico. Molti giovani, dopo la caduta del regime, studiarono in istituti scolastici privati finanziati da svariati paesi musulmani. Fu grazie a queste scuole che molti giovani poterono imparare l’arabo e si avvicinarono alla religione islamica che, per tanti anni, avevano represso dentro di loro. Da allora è sorta in Albania una nuova generazione di cultori di arte, religione e cultura islamica. Uno di loro è Ermal Bega direttore del Centro Albanese di Studi Orientali di Tirana che rivendica l’identità islamica dell’Albania ben prima che essa cadesse sotto il controllo ottomano.

Ma ritornando alla questione del velo islamico: la proposta di legge avanzata dal Parlamento albanese permetteva alle ragazze di indossare liberamente il velo ponendo come unico limite il rispetto delle leggi del paese, i diritti e le libertà dei cittadini. L’Avvocato Del Popolo (una sorta di giudice supremo) Emir Dobjani ha chiesto di vietare la manifestazione pubblica della propria appartenenza religiosa perché si reintrodurrebbero nella società albanese divisioni per appartenenza religiosa. Per le ragazze direttamente interessate, invece, la proposta di legge va nella giusta direzione perché finalmente riconosce la religione dell’80% della popolazione albanese che pian piano la sta riscoprendo.

(15 febbraio 2010)

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